Nel pomeriggio il programma prevedeva un confronto in tre lingue. Alcune/i interpreti hanno funto da ponte linguistico tra le persone delle diverse regioni. Grazie a brevi input è stato possibile prendere spunto dalle idee e dalle prospettive di altre parti del paese.
Dieter Schürch ha evidenziato che in Ticino occorre iniziare a lavorare sul tema “digitalizzazione e formazione estetica nella prima infanzia”.
Per quanto riguarda la Svizzera francese, Catherine Breu ed Emilie Bender hanno illustrato il loro progetto pilota Lapurla “Pling Plong Meuh” a Monthey (VS). Con questa iniziativa hanno dato vita a una dimensione sensoriale che mescola sonorità (digitali) ed esperienze tattili, constatando che per la riuscita del progetto si è rivelata decisiva soprattutto la gestione dei rapporti tra professionisti/e, bambini/e e genitori.
Karin Kraus e Jessica Schnelle, infine, hanno rivolto lo sguardo alla Svizzera tedesca e al panorama nazionale, sottolineando che in futuro Lapurla dovrà coinvolgere in modo ancora più forte le persone di riferimento familiari, un aspetto di cui tener conto per lo sviluppo ulteriore del sito web e dei social media. Mostrare come il lavoro estetico con i bambini da 0 a 4 anni possa contribuire al rispetto dei diritti dell’infanzia sanciti dall’ONU è fondamentale per il necessario cambio di paradigma nella formazione. Tra l’altro occorre sempre e comunque riflettere in maniera autocritica su quanto il nostro approccio sia in linea con queste esigenze.
Siamo felici che l’occasione sia stata sfruttata per un confronto co-costruttivo. Questo ci aiuta a considerarci un movimento nazionale e ad attingere energie per la collaborazione futura.
Segnatevi dunque in agenda il prossimo incontro, in programma il 25.3.2022