Formazione estetica e partecipazione culturale nella prima infanzia per il consolidamento delle “Future Skills”: ecco i cinque punti cruciali
Cosa devono aspettarsi i nostri figli? Il futuro appare incerto come non accadeva da molto tempo. I genitori e il sistema di formazione, deputati a “preparare al futuro” bambini e ragazzi, devono affrontare sfide difficili. Se nel corso dei decenni la crescita costante del benessere, del progresso e della libertà è stata sempre data per scontata, il tempo della linearità sembra essere definitivamente alle spalle.
“Secondo uno studio del Forum economico mondiale, la creatività sarà la capacità del futuro – anche in contrapposizione all’intelligenza artificiale. È ora che i nostri bambini l’acquisiscano.”
Dennis Lück, Chief Creative Officer, 2018
“Future Skills”, il nuovo studio del GDI, prospetta quattro scenari per il 2050, delineando le capacità che saranno necessarie in queste dimensioni future. Lapurla crea formati e condizioni quadro in cui tali competenze possano essere esercitate sin dalla prima infanzia:
Competenze personali
Autostimolo e responsabilità individuale
Adattabilità
Introspezione e riflessione sui propri sentimenti, i propri bisogni e i propri interessi
Desiderio di esplorazione
Curiosità
Creatività e fantasia
Formulazione di obiettivi sociali
Capacità di espressione artistica
Valori
Disponibilità a impegnarsi per la comunità
Valorizzazione delle risorse non materiali
Riflessione/analisi critica sui/dei sistemi valoriali della società
“I bambini piccoli […] sono creativi, capaci di risolvere i problemi e di entusiasmarsi, socievoli, cooperativi, empatici. Ciò che serve sono condizioni quadro che consentano loro di sviluppare ulteriormente queste competenze psicosociali e costruire la propria autoefficacia. Questo vale sia per la prima infanzia sia per il periodo di scolarizzazione e le fasi successive della vita.”
Prof. Dr. Martin Hafen, sociologo (2020)
Formazione estetica e partecipazione culturale nella prima infanzia per il consolidamento delle “Future Skills”: ecco i cinque punti cruciali
Come sarà la vita dei nostri figli fra 30 anni? Di quali competenze ha bisogno la prossima generazione per creare un futuro in cui prosperare? Intervista sullo studio “Future Skills” al Prof. Dr. Martin Hafen, della Scuola universitaria professionale di Lucerna. Hafen ha redatto il documento di base dello studio per conto della Jacobs Foundation.
Quali sono le competenze del 21° secolo
Le competenze del 21° secolo: perché sono importanti e come insegnarle. Comprendono il pensiero critico, la creatività, la collaborazione, la comunicazione, l’alfabetizzazione informatica, l’alfabetizzazione mediatica, l’alfabetizzazione tecnologica, la flessibilità, la leadership, l’iniziativa, la produttività e le competenze sociali.
“Tutto ciò che insegniamo ai nostri bambini deve distinguersi da quello che sanno fare le macchine.” È ciò che invoca Jack Ma, il CEO cinese di Alibaba. Secondo lui, possiamo continuare a essere superiori alle macchine solo con i valori, l’empatia e la convinzione.